Sanguinamento gengivale: segnale da non sottovalutare

25 Gennaio 2021 by Smile
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Sanguinamento gengivale:
un segnale da non sottovalutare

Il sanguinamento gengivale non è mai fisiologico, anche la minima traccia di sangue che possiamo riscontrare nella saliva o durante la quotidiana igiene orale è un segnale da non trascurare. Le gengive infatti non dovrebbero sanguinare in una condizione normale, pertanto è un allarme che è bene non sottovalutare.

Le gengive sono molto importanti per la salute dei denti e in generale per la funzionalità della bocca, dato che sono responsabili di proteggere adeguatamente l’osso su cui si sostengono proprio gli elementi dentali. Con il termine gengiva si intende infatti quel tessuto molle che riveste in superficie le ossa mascellare e mandibolari, un elemento fondamentale del parodonto.

Le gengive in salute si mostrano con un colore rosa chiaro e la loro forma segue la regolare morfologia dei denti.

Perché le gengive sanguinano?

Una gengiva sanguinante è spesso una gengiva infiammata. La si può generalmente riconoscere perché apparire arrossata, gonfia o anche lucida. L’infiammazione delle gengiva è causata nella gran parte dei casi da un’igiene orale inadeguata, dovuta da cattive abitudini come:

  • pulizia dei denti irregolare, saltuaria o affrettata
  • spazzolamento eccessivamente energico
  • mancato utilizzo di filo interdentale e collutorio
  • igiene dentale professionale non eseguita a intervalli regolari 

Se queste consuetudini si protraggono nel tempo diventano responsabili dell’accumulo di placca e tartaro che, depositandosi nei colletti, cioè tra i denti e le gengive, oltre ad infiammare la gengive ne comportano il graduale ritiro. Questo stato infiammatorio è definito gengivite.

Altri motivi che possono condizionare o aggravare il sanguinamento gengivale sono:

  • tabagismo
  • assunzione di alcuni farmaci, come gli anticoagulanti
  • cambiamenti ormonali, come l’aumento del progesterone in stato di gravidanza
  • carenza di vitamina C e K che ne indebolisce i tessuti

Attendere che la condizione di arrossamento o addirittura sanguinamento possa aggravarsi è molto rischioso, prenota adesso una visita di controllo presso uno dei Centri Dentistici SMILE.


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Quali sono i rimedi alla gengivite?

Sane abitudini quotidiane e comportamenti virtuosi consentono di preservare la salute delle gengive e prevenirne l’arrossamento e il sanguinamento, oltre ad invertire il processo infiammatorio. Alla base c’è sicuramente una corretta igiene orale con alcune semplici regole:

  • spazzolare i denti tre o quattro volte al giorno, preferibilmente dopo ogni pasto
  • utilizzare uno spazzolino con setole morbide e evitare di strofinare le gengive con eccessiva forza
  • pulire gli spazi interdentali passando delicatamente il filo

Inoltre è bene evitare fumo e alcool, che possono aggravare intaccare lo stato di salute delle gengive, e sottoporsi ad ablazione del tartaro professionale regolarmente, ogni 6 o massimo 12 mesi.

La gengivite è infatti un’infiammazione reversibile, che può cioè essere curata seguendo queste buone norme. Nel caso venisse però trascurata, sottovalutando i segnali che il nostro corpo ci dà, anche quelli lievi, può degenerare in patologie come la parodontite e avere cause molto più gravi, fino alla perdita dei denti. I sintomi, oltre all’arrossamento e sanguinamento, sono:

  • ipersensibilità al freddo e al caldo
  • gonfiore e dolore
  • alterazione dei sapori
  • alitosi

Quando si manifestano questi sintomi, è consigliato chiedere un consulto medico, recandosi da un dentista.

Quali sono le conseguenze della gengivite?

Abbiamo detto sin da subito che i sintomi delle gengivite, come ad esempio il sanguinamento, non sono da sottovalutare. Il motivo è presto detto: le conseguenze di tale disturbo possono essere molto gravi per la salute della bocca.

Una prima conseguenza può essere la recessione gengivale, che si mostra con gengive ritirate. Questa condizione può comportare innanzitutto la mobilità dei denti, oltre a dolore e sensibilità, poiché le gengive restano esposte.

Una volta avviato questo processo, il rischio è che se non trattata tempestivamente, la gengivite può peggiorare in piorrea, nota come parodontite. Questa grave patologia parodontale è la principale causa di perdita dei denti, dato che l’infiammazione si estende a tutti i tessuti a sostegno del dente, quindi non solo gengive ma anche legamento parodontale e osso alveolare, definiti unitamente come parodonto. La parodontite è irreversibile pertanto è fondamentale prevenirla o almeno diagnosticarla tempestivamente.

La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che studia i questi tessuti del parodonto, comprese quindi le gengive. In caso di sintomi come quelli sopracitati, rivolgersi a una struttura specializzata e chiedere un consulto con un medico odontoiatra esperto in parodontologia può risultare un’arma fondamentale nella prevenzione della perdita dei denti.

Vuoi sapere di più?

Prenota un appuntamento con un nostro medico odontoiatra esperto presso uno dei Centri Dentistici SMILE. Non sottovalutare i rischi e agisci tempestivamente: la visita è comprensiva di valutazione clinica approfondita, completa di esami diagnostici se ritenuti necessari del medico ed eventuale piano di cura personalizzato.

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